pubblicato dal Corriere Adriatico, martedì 31 marzo
Sul federalismo il presidente non molla. Oggi a Roma incontra il ministro Calderoli. In Consiglio annuncia di aver incaricato il direttore generale.
PESARO – “Non c’è niente da chiarire. Le indagini della magistratura sono concluse e al momento non ci sono rinvii a giudizio. Dal canto mio, ho dato mandato al direttore generale di istruire un’indagine interna, niente di più di come è da prassi”. Il presidente della Provincia, Ucchielli (che oggi a Roma incontra il ministro Calderoli), come suo solito, non si sottrae, ma lo nota “sbrigativo”, Baldelli (Pdl), che in principio del consiglio provinciale di ieri mattina, in base ad una specifica norma del regolamento, ha subito chiesto numi sulla vicenda giudiziaria del piano regolatore di Cartoceto da cui risultano coinvolti nelle indagini anche il vicepresidente della Provincia Giovanni Rondina, il dirigente del servizio turismo Massimo Grandicelli e il funzionario Ignazio Pucci. E mentre le dimissioni presentate da Rondina aspettano di esser discusse, anche per Baldelli è attesa: “il centro sinistra non potrà far finta di nulla, vedremo al prossimo consiglio di metà aprile”.
Girata pagina, s’è dunque entrati nel vivo dell’agenda. “Ho scritto a Ferrovie e Rfi, con il presidente della Regione Spacca – riferisce Ucchielli – per chiedere il prolungamento della Pergola-Fabriano che potrebbe sfruttare un tratto della soppressa Urbino-Fano”. Converge sul tema il Pdl, contrario alle ciclabili sul tratto. Unanimità per “inserire la riapertura della Fano-Urbino nel Programma regionale di sviluppo con copertura della spesa in ‘project financing’ e predisposizione progettuale entro due anni”, come promosso da Mari (Sd) che invece, contrario all’allargamento del porto della Vallugola, divide la maggioranza: con lui Rifondazione, Comunisti Italiani e Gruppo Misto, ma il Pd chiede il ritiro e, inascoltato, boccia.
Approvato il regolamento di disciplina della Polizia Provinciale; rinviato in commissione quello per l’esecuzione dei controlli degli impianti termici che, recependo le normative regionali, introduce la gratuità del bollino verde. Per Elisabetta Foschi (Pdl), la preoccupazione è che non “si offrano sufficienti garanzie, minando il principio della gratuità dell’autocertificazione”. Unanimità per l’odg Di Tommaso (Pdl) in favore di convenzioni con istituti di credito e creazione di Fidi di garanzia per impianti fotovoltaici e incentivi alle fonte rinnovabili di energia. Baldelli infine deluso dal “dibattito penoso” sul suo odg, poi bocciato, per riportare il crocefisso nelle sale consiliari della Provincia: “Cade la maschera dell’ipocrisia politica della sinistra: con frati e suore fanno solo foto per raccattare voti”